C’è il nome di Michele Buonomo per il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni

C’è il nome di Michele Buonomo per il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni

La scheda. La sua vita e il suo impegno per la collettività

Negli ultimi giorni, in merito alla nomina della Presidenza del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, si sente parlare sempre più spesso del nome di Michele Buonomo.

Quest’ultima carica, per legge, viene nominata dal Ministro dell’Ambiente, che propone una terna di nomi su cui il Presidente della Regione, dà “l’ultima parola”.

Pare che sia proprio Vincenzo De Luca, ad aver proposto l’ex Presidente di Legambiente Campania e attuale membro della segreteria nazionale dell’associazione ambientalista più grande d’Italia.

Su questo nome, pare ci sia forte entusiasmo nel territorio cilentano. Molti sindaci in queste ore stanno mostrando gradimento, affetto e stima nei suoi confronti. Vediamo, però, chi è Michele Buonomo:

Originario di Pontecagnano, è un uomo dai molteplici interessi. Si forma all’estero con una tesi di Laurea in Scienze Politiche, discussa nel 1987, sulla riforma agraria in Nicaragua. Ha vissuto a Cuba dal 1989 al 1990, ospite del Ministero degli Affari Esteri, per studiare l’evoluzione del processo della riforma agraria nell’isola; poi in Guatemala, in Messico, in Perù, Bolivia, Argentina e Brasile per la cura di progetti di cooperazione internazionale di ONG italiane e locali.

In Legambiente, fin dal 1997, si occupa di formazione, raccolta differenziata, campi di volontariato internazionali, eco scambio, mobilità sostenibile.

Ha contribuito fortemente a far conoscere la bellezza del Cilento nel nostro Paese, fina dalle prime tappe di Goletta Verde negli anni ’90, battendosi per la tutela della baia di Trentova e Punta Tresino, per l’istituzione del Parco e per gli abbattimenti del Castelsandra con l’allora presidente Tarallo.

Dal 2005 al 2017 è stato Presidente di Legambiente Campania ed attualemente è membro della segreteria Nazionale, ruolo che ha svolto rivolgendo una grande attenzione anche verso i piccoli comuni interni e temi della sostenibilità (raccolta differenziata, ciclo delle acque, energia, trasporti).

Ha seguito negli anni come responsabile nazionale le campagne di Legambiente: Treno Verde, Piccola Grande Italia, 100 Strade per Giocare, Goletta Verde, Goletta Verde del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, Puliamo il Mondo, Festa dell’Albero, etc.

Si è occupato di turismo e beni culturali, attraverso il supporto a progetti come la gestione del Parco Eco-Archeologico dell’antica Picentia, dell’Oasi dunale Torre di Mare a Paestum e dell’Oasi del Frassineto a Fisciano. Amico di molte associazioni sia di respiro nazionale che locale, di don Ciotti e di Libera, per citarne una, collabora con molti amministratori e sindaci della regione Campania, primo tra tutti Angelo Vassallo, cui lo legava una amicizia fraterna, che ancora si riflette nel profondo legame con la sua famiglia e la comunità di Pollica. Non lesina a nessuno consulenze sui temi propri della gestione del territorio e della qualità della vita della cittadinanza.

È impegnato anche sul fronte della difesa dei diritti civili in generale, da quelli della comunità LGBT a quelli dei richiedenti asilo e dei migranti.

Michele Buonomo ama definirsi “cittadino del mondo”, una visione che ha cercato di portare nel Cilento e che, di sicuro, potrà essere il suo punto di forza nella presidenza di un Parco nazionale così importante. Se così sarà, in bocca al lupo a lui e al nostro territorio.

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