È di ieri la notizia che l’ U.S. Agropoli si è vista rigettato il ricorso in merito alla gara con il Buccino. Confermato lo 0-3 della prima sentenza. La situazione, al di là del semplice giudizio, appare grottesca per tanti motivi. Uno di questi, e forse il più clamoroso, è dato dal fatto che, solo un’ora prima del verdetto, la giustizia sportiva si era espressa su un caso non analogo, ma perfettamente sovrapponibile: la gara tra Portici e Puteolana. Sentenza in favore del Portici e risultato del campo confermato.
Ovviamente ci si aspettava, in lode a semplice deduzione, che lo stesso metro fosse applicato alla gara Agropoli-Buccino. Così non è stato, tra lo sconcerto di emeriti giuristi e addetti ai lavori.
Anche il Presidente Nicola Volpe, uomo di campo e non di scrivania, fa trasparire un misto di stupore e amarezza. Ecco cosa ci dice:
” Inutile dire che siamo molto delusi dalla sentenza. Ma non in quanto sentenza negativa. Noi riponiamo la massima fiducia nelle Istituzioni Sportive e nella Giustizia, qualsiasi sia stato il verdetto, ma così lascia l’amaro in bocca.
Uno dei principi fondamentali del Diritto- rincara Nicola Volpe- è che “la legge è uguale per tutti” e allora non mi spiego come, nel giro di due ore, due casi uguali siano stati giudicati in maniera diametralmente opposta.
È davvero qualcosa di difficile da accettare, sopratutto in considerazione dei grossi sacrifici che abbiamo fatto e stiamo facendo con il Collettivo che ci sostiene.
Noi non chiediamo trattamenti di favore e ci mancherebbe altro, i sacrifici li fanno tutti, ma vogliamo essere giudicati dal campo e non da altre cose. L’errore ci sta’, ma non in questo caso. La Letteratura della Giurisprudenza si basa su sentenze che ne fondano i precedenti per poi giudicare i casi analoghi.
Ripeto, non è stato seguito il precedente e, sinceramente, non mi spiego il perchè. La cosa evidente è che qualcuno ha sbagliato e questo errore deve essere cancellato.
Preannuncio che la società ricorrerà alla giustizia del Coni per impugnare la sentenza, con tutto quello che comporta, anche a livello economico. Chi ha sbagliato si deve assumere le proprie responsabilità…”
Così conclude la dura invettiva il Presidente della U.S. Agropoli Nicola Volpe
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