Bagno di folla ieri per il Sindaco di Capaccio Paestum, Franco Alfieri, in occasione della inaugurazione del lungomare, un tratto di esso, facente parte di un progetto a più ampio respiro. Una opera molto attesa e sentita, promessa in campagna elettorale, difficile per realizzazione, dati i tanti vincoli paesaggistici. C’era molto Pathos, si avvertiva nella gente e nelle stesse parole di Franco Alfieri, dal palco, che rivendicava, a ben donde, come una medaglia al valore, la realizzazione di questa opera mai realizzata prima e che dovrebbe proseguire affinché un lungomare, che poco aveva per chiamarsi così, possa diventare un attrattore, una sorta di Boulevard che richiama altre coste e altre zone.
Nel discorso del Sindaco la volontà di voler creare quello che, nei mesi autunnali e invernali ma anche primaverili, non era. Per incuria, per degrado e per abbandono, mortificato anche per pericolosità nelle ore notturne, quel lungomare scoperto ieri, è l’ inizio di una nuova sfida, quella di rivaleggiare, da pari a pari, con le coste più “Cool” della Penisola. E questo, come detto, si avvertiva molto ieri. Qualcosa di Solenne, di Storico, sottolineato dagli sguardi riconoscenti di chi era intervenuto. Ed erano tantissimi.
La folla, appena terminata la cerimonia, ha subito usufruito della passerella, riversandosi fino a tarda sera nelle curve sinuose della pavimentazione che richiamano le onde del mare. Tutto molto suggestivo, dalle aiuole, che cresceranno e che abbelliranno ancor di più questa passeggiata, alla pedana in legno scurito per finire ai lampioni dalla forma particolare e perfettamente incastonati nel contesto. La sfida da raccogliere, adesso, è per le attività, i lidi, che dovranno adeguarsi alla nuova situazione cercando di arricchire l’offerta, ma anche per questa amministrazione che ieri ha inaugurato non solo un tratto di lungomare, ma, probabilmente, un diverso modo di pensare. Dalle parole del Sindaco trasparivano orgoglio e soddisfazione, e anche sincera commozione allorquando ha espresso la tristezza per quel padre che non c’è più e a cui avrebbe fatto vedere di cosa è capace il figlio. Una giornata da ricordare. E che sia la prima di tante altre. La determinazione, ma anche la rabbia, perchè no, sono il carburante per andare lontano…
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